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1. Perchè la passione per il cavallo e non per il pallone?
- In realtà fin da piccolo ho fatto molti sports, ma non il calcio, non mi è mai piaciuto.  Ho fatto scii a livello agonistico,  nuoto e soprattutto surf la mia vecchia  passione.

2. Quando hai iniziato?
- Ho iniziato l’equitazione verso la fine del 2006, a 12 anni, poi ho smesso di montare per punizione poiché non andavo molto bene a scuola, dopo un anno sono riuscito ad avvicinarmi di nuovo all’equitazione perché non pensavo che ai cavalli, nel novembre del 2007 ho fatto la mia prima 80 con il cavallo della scuola, poi i miei visto il mio perseverare  mi hanno comprato la mia prima cavallina a metà 2008 e da lì in poi non c’è stato giorno che non mi sono allenato, rinunciando a feste di compleanno e a gite scolastiche.
3. La gara che ricordi con maggior emozione e perchè.
- Sicuramente la seconda o terza gara sempre con il cavallo della scuola in cui non andai molto bene, e poiché mia madre mi disse: “guarda che se vai male anche questa volta mi dispiace ma non è lo sport adatto a te” infatti non andai bene ed ero molto affranto… la mia istruttrice vedendo che ero rimasto molto male e avendogli io raccontato quello che mi aveva detto mia madre la mattina, chiese al comitato organizzativo se potevano regalarmi una coppa…. Quindi anche se consapevole della bugia, andai a casa trionfante. Ai miei genitori questo l’ho detto solo dopo un paio di anni…. Ovviamente loro non erano presenti a quella gara… E poi lo scorso anno quando ho vinto il mio primo GP 145 

4. Chi sono i tuoi maestri?
- A differenza di tanti ragazzi io ho cambiato solo tre istruttori,  e devo dire che per me sono stati molto importanti perché ognuno di loro mi ha insegnato cose diverse, Ottaviani Antonella, Bellantonio Stefano che mi ha portato a fare i primi GP 145 in pochissimi mesi. quest’ultimo anno poi  sono stato a fare esperienza lontano da casa, (io sono di Roma)   presso scuderia Etrea in provincia di Varese ed il mio istruttore è Etrea Franco, il quale  mi ha dato l’opportunità di montare molti cavalli della scuderia oltre ai mie. Questo fino alla fine luglio di questo anno, quando il mio percorso qui sarà finito e i miei istruttori saranno Paolo e Giorgio Nuti rimanendo sempre in Lombardia in provincia di Como.

5. Come prepari una gara?
- Con molto lavoro a casa montando i miei cavalli anche due volte al giorno,  e rinunciando alla vita da adolescente, quindi niente divertimenti e discoteche, ma duro allenamento, svegliandomi anche alle cinque del mattino per lavorare con il fresco.
6. Quanto influiscono le superstizioni nella vostra disciplina?
- Per me niente superstizioni ma solo lavoro.

7. Che cosa insegna il cavallo al cavaliere?
- Il cavallo insegna ad essere disciplinati ad avere fiducia in loro e a tenere sotto controllo l’emotività.

8. Perchè un giovane dovrebbe intraprendere il vostro sport?
- Io credo che ognuno di noi è portato ad uno sport piuttosto che un altro, ma l’emozione che ti trasmette il cavallo non ha eguali.
9. Perchè usi le staffe Jer?
- Uso le staffe Jerr perchè le trovo molto innovative rispetto a tante altre poiché hanno la possibilità di modificarne il peso con un semplice operazione, aumentandolo o diminuendolo, per il loro design e la vastità di scelta nei colori e nella personalizzazione. Trovo inoltre che  il gripp sia uno dei più stabili che ho usato.
10. Una domanda che non ti ho fatto, e di cui conosci la risposta?

- La domanda della quale conosco la risposta è che da grande  vorrei fare il cavaliere di professione, ma questo diciamolo piano perché voglio essere scaramantico.




                                                                                                 Christian Fioravanti

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