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Siamo orgogliosi di ospitare nel nostro blog l’intervista ad un grande cavaliere, Paolo Zuvadelli. Oltre al piacere di dar voce ad uno dei testimonials delle nostre staffe Jer, gli abbiamo rivolto 10 domande con l’intento di carpire qualche segreto all’uomo ed al campione. A voi dirci se ci siamo riusciti. Perchè la passione per il cavallo e non per il pallone? La passione per i cavalli mi è nata da dentro! Ho sempre desiderato vederli, avvicinarli, cavalcarli ……. li trovavo eleganti e affascinanti!  Questo sentimento non è mai cambiato negli anni. Quando hai iniziato? Ho iniziato all’età di 11 anni. Dopo una giusta attesa che dimostrasse ai miei genitori la mia passione ho iniziato presso l’Associazione Cremasca d’Equitazione, nella città dove sono cresciuto a Crema. La gara che ricordi con maggior emozione e perchè. Sono tante le gare che mi hanno regalato emozioni, ma sicuramente nel lontano 1998 partecipavo all’internazionale CSI di Verona, ero stato selezionato per la gara di potenza , la sentivo un’occasione oltre al fatto che il mio piccolo cavallo MONTO di solo mt. 157 di altezza aveva già dimostrato numerose volte di essere uno specialista…….tutti i miei colleghi contavano sulla mia riuscita e la paura di deluderli cresceva dentro di me! Al momento della gara il pubblico di Verona era tutto dalla mia parte e quando ho superato i 2,10 metri mi sono sentito assolutamente felice! E’ stato un successo sofferto!! Chi sono i tuoi maestri? Tra i maestri che ho avuto, per il fatto che  ha dato alla mia esperienza una svolta significativa, il più significativo è stato sicuramente il grande Guido Dominici, dopo di lui ho avuto il piacere di collaborare con Luca Moneta, Giorgio Nuti e Stefano Cesaretto. Come prepari una gara? Dando per scontato che un cavallo deve avere la preparazione fisica e mentale per affrontare  delle gare, quando un appuntamento nella stagione diventa determinante, la forza di una corretta preparazione diventa la programmazione. Dare una giusta scaletta alle gare porta il cavallo a raggiungere la sua forma ideale, da sfruttarsi al momento opportuno. Quanto influiscono le superstizioni nella vostra disciplina? no comment…  Che cosa insegna il cavallo al cavaliere? Tra le cose più belle di questa passione  è che abbiamo a che fare con degli animali che mettono alla prova le nostre doti di comprensione e pazienza, che sono indispensabili per comunicare con questi splendidi animali!! Perchè un giovane dovrebbe intraprendere il vostro sport? Il primo componente per praticare questo sport  è chiaramente la passione, poi serve l’amore per il cavallo e direi per ultimo l’agonismo. Perchè usi le staffe Jer? Uso le staffe JER perche sono comode, tecniche e particolarmente eleganti, inoltre garantiscono una originale personalizzazione che le rende esclusive. Una domanda che non ti ho fatto, e di cui conosci la risposta? La domanda è: come saranno le prossime staffe JER? Grazie Paolo!

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