1. Perché la passione per il cavallo e non per il pallone?
La passione per il cavallo nasce da piccolo, soprattutto quando sei abituato ad avere a casa due cani (Alani) che riescono a mantenere il tuo peso da bambino piccolo; fu mia madre a portare me e mio fratello gemello per la prima volta a montare a cavallo.
2. Quando hai iniziato?
Ho iniziato quando avevo 9 anni direttamente sui cavalli, non sono passato per i pony; pesavo così poco che due sgroppate su tre mi libravo in aria.
3. La gara che ricordi con maggior emozione e perché.
Coppa delle Regioni Novembre 2010 Fieracavalli a Verona: dopo un viaggio di 24 ore in camion, partiti dalla Sardegna, Glendah, con la quale dovevo entrare in gara, arriva con la febbre ma si impegna comunque al massimo per ottenere uno splendido netto il secondo giorno di gara.
4. Chi sono i tuoi maestri?
Sicuramente personaggi sconosciuti per molti: Ignazio Tosini mi ha messo in sella ed ha curato la fase iniziale della mia conoscenza del cavallo; Dott. Paolo Racugno, che mi ha infuso il coraggio grazie allo stile di monta dei suoi tempi, un po’ retrò; Gianluca Cambarau, addestratore di giovani cavalli, ha aggiunto tecnica ed infinita pazienza alla mia equitazione. Non sono da dimenticare comunque tutti coloro i quali hanno dato buoni consigli estrapolati dalla loro seppur breve esperienza a cavallo.
5. Come prepari una gara?
Preparo una gara da lontano facendo delle graduali categorie di avvicinamento ed esercizi su salti bassi a casa, mi piace avere il cavallo in forma senza lasciare nulla al caso; potrò anche non fare un buon risultato ma non rischio mai la salute del cavallo a causa di un imprevisto sul campo di gara.
6. Quanto influiscono le superstizioni nella vostra disciplina?
Direi poco, ma ad ogni gara preparo il cavallo sempre nello stesso modo ed ordine, giusto per non dimenticarmi nulla.
7. Che cosa insegna il cavallo al cavaliere?
Prima di tutto ti insegna la calma, altrimenti non combini molto in questo sport. Ma soprattutto ti insegna a capire i bisogni di un essere vivente che non può esprimersi a parole; a volte, quando mi avvicino ad uno dei miei cavalli a casa, mi rendo conto che sono degli animali, mentre entrambi ci approcciamo a vicenda come fossimo della stessa specie.
8. Perchè un giovane dovrebbe intraprendere il vostro sport?
Perché montare a cavallo ti porta a stare la maggior parte del tempo a contatto con la natura e ti mette davanti a certe responsabilità che ti aiutano a crescere dal punto di vista civile più in fretta di altri sport. Si può anche dire che l’equitazione sia proprio uno stile di vita dato che spinge ad impegnare tutto te stesso se vuoi raggiungere certi risultati.
9. Perchè usi le staffe Jer?
Le adopero perché c’è un ottimo equilibrio tra arco e panca, infatti quest’ultima è abbastanza larga da farci affidamento completo durante il salto. Inoltre il loro design particolare incontra tutti i gusti dei cavalieri e gli abbinamenti che si vogliono creare, persino col manto dei propri cavalli.
10. Una domanda che non ti ho fatto, e di cui conosci la risposta?
Prossimi obbiettivi?
Sviluppare una bella scuola per principianti nel centro di equitazione che stiamo allestendo a casa e ritrovare un po’ di tempo per fare le gare che mi divertono dopo essermi allontanato per due anni dalle competizioni a causa del lavoro.
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