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Dopo aver intervistato Paolo Zuvadelli e Luca Moneta, abbiamo pensato di chiamare in causa con alcune domande anche il nostro prodotto, la staffa JER. Come vedrete ha le idee molto chiare, è sicura di sè, convinta dei suoi mezzi e, come tutte le signore che sanno di essere belle, un po’ vanitosa. Ma chi l’ha vista, sa che ha valide ragioni per esserlo. Ascoltiamola: Cos’è una staffa? I manuali di equitazione ci definiscono “arnese di metallo sorretto da un correggio attaccato al lato della sella, utilizzata per facilitare la salita al cavallo, per rendere più comoda la cavalcata e per dare un migliore controllo dell’animale”, ma in realtà chi sa davvero andare a cavallo sa perfettamente che le mie funzioni sono di gran lunga più sofisticate… Qual è il contributo di una staffa al successo in una gara? Senz’altro decisivo. Siamo una parte dell’equipaggiamento del cavaliere che gli conferisce allo stesso tempo caratteristiche di sicurezza  e di comfort. Senza di noi il cavaliere sarebbe come un’auto con le gomme completamente lisce… Vai d’accordo con i cavalieri? Certamente, i più lungimiranti tra loro sanno perfettamente che le loro chances di vittoria dipendono anche da me. E con i cavalli? Siamo amate dai cavalli, a patto che siamo costruite in modo da non recare loro danni o ferite. Jer lo sa perfettamente. Non ti dispiace vivere nell’anonimato? Non siamo mai sui titoli dei giornali, tuttavia da quando Jer ha avuto la brillante idea di renderci un equipaggiamento che unisce straordinarie performances tecniche, caratteristiche costruttive all’avanguardia e un design di classe, non è raro vederci nelle pagine delle patinate riviste di equitazione. Ciò non può che farci piacere. Ai non addetti ai lavori sembri poco di più di un pezzo di ferro. C’è di più in realtà? Dire che siamo un pezzo di ferro è come dire che lo Shuttle è un pezzo di lamiera. Anzitutto siamo fatte di alluminio della “miglior lega”, resistente all’usura e alla corrosione, che ci garantisce una vita lunga, ma soprattutto fornisce a cavaliere e cavallo la sicurezza di cui hanno bisogno per essere un binomio di successo. In caso d’urto violento il mio arco non si spezza. Il mio grip metallico trattiene ma non graffia. La larghezza della panca dona comfort e benessere al cavaliere. Come si vive la gara dalla tua posizione? Abbiamo un osservatorio sulla gara del tutto privilegiato. Dalla nostra posizione possiamo vedere aspetti delle competizioni che voi dalle tribune non avvertite nemmeno. Vediamo, ma soprattutto percepiamo velocità, sollecitazioni, emozioni ed exploits, come pochi altri possono fare. Per il ruolo che abbiamo, comunque, devo dire che ci meritiamo questo vantaggio. Hai delle responsabilità nel tuo ruolo? Abbiamo la responsabilità della buona riuscita di una gara, siamo il segreto nel cassetto degli atleti più forti, ma soprattutto siamo i garanti della sicurezza di cavallo e cavaliere. Di questo andiamo molto fiere, anche se ciò vuol dire che, se tutto va bene, nessuno ci farà mai i complimenti. Ma per il nostro cavaliere ed il nostro cavallo, questo ed altro… Cosa fai per farti bella? Mi affido a Jer e solo a Jer. Jer infatti è in grado di darmi una vastissima gamma di colori e di abbinamenti, la possibilità di combinare i colori tra panca ed arco, una pressochè infinita serie di personalizzazioni tra cui le bandiere nazionali, le incisioni dei nomi, i loghi del circolo. Grazie a Jer mi sento bellissima, e rendo bello anche il mio cavaliere! Ti dispiace che non si parli mai di te? Ti dirò, sono sempre più sulla bocca di tutti. Negli USA per esempio, ti anticipo che impazziranno per la mia versione “Stars & Stripes”, è a dir poco strepitosa. Se fossi un cavaliere non potrei farne più a meno. A chi ti dice che ti fai sempre mettere i piedi in testa cosa rispondi? E’ la mia funzione, perchè solo così permetto al mio cavaliere di rendere al massimo. Aggiungo però una cosa a proposito di “testa”: il cavaliere con la testa spalle si orienta sempre di più su una staffa di valore, sapendo quanto ciò influisca sulla performance. Io, staffa di Jer, in questo senso sono la scelta ottimale, e poi sono anche così bella… Non le manca certo personalità, vero? Ma vi aspettereste altrimenti da una staffa che a breve partirà per i Giochi Olimpici di Londra?”

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